3 Consigli per comunicare meglio nella coppia

La comunicazione è parte fondamentale della nostra vita e ci permette di creare relazioni sociali, fondamentali per il nostro benessere. All’interno di una coppia capita spesso che la comunicazione venga compromessa rendendo la relazione tra i partner più fragile.

Prima di vedere alcuni consigli su come si può migliorare la comunicazione, cerchiamo di capire alcune delle motivazioni per cui il processo comunicativo può andare incontro a difficoltà.

Perché la comunicazione non funziona?

L’dealizzazione

All’inizio della vita di una coppia, durante la fase dell’innamoramento, tendiamo a idealizzare il partner. Questo ci porta a passare oltre possibili comportamenti e modi di fare che in un altro contesto ci creerebbero fastidio. Ma con il passare del tempo, l’idealizzazione del partner tende a ridimensionarsi e così i possibili punti di conflitto possono venire a galla. Questo potrebbe succedere nell’arco di mesi o addirittura di anni. Ed è proprio il tempo un fattore che complica ancora di più la situazione. Spesso più tempo passa in una relazione, più diventa difficile comunicare un problema in quanto l’equilibrio della coppia viene messo a rischio da un elemento di conflitto che potrebbe generare reazioni di rifiuto e negazione. Questo è più probabile che succeda se sin dall’inizio, i partner hanno evitato di discutere di difficoltà e problemi. Una relazione che segue questo principio infatti basa la sua forza più sull’assenza di problemi che sulla capacità di affrontarlo, ed è quindi probabilmente destinata prima o poi a dover affrontare una grave crisi.

Il circolo negativo

Può capitare che si instauri tra i partner una comunicazione circolare in cui la visione delle cose di uno diventa un problema per l’altro e viceversa. In maniera tecnica si dice che la punteggiatura delle sequenze degli eventi definisce la relazione.

Facciamo un esempio concreto: un uomo si lamenta che la moglie brontola in continuazione, la moglie si lamenta che il marito si chiude in sé stesso. L’uomo affermerà che si chiude in sé stesso in quanto la moglie brontola sempre, la donna affermerà che brontola sempre in quanto il marito è sempre chiuso in sé stesso. In questi casi è difficile definire quale dei due eventi sia accaduto per prima, quale sia la causa e quale la conseguenza. Tendiamo a credere che la nostra visione sia quella giusta e di conseguenza rimandiamo la responsabilità all’altro che però probabilmente farà la stessa cosa perpetrando il problema.

Il transfert

Il punto più complesso da affrontare è quello del transfert.

All’interno di una relazione intima e profonda, tendiamo a proiettare sul nostro partner sentimenti e problemi che dipendono dalle nostre esperienze e relazioni generalmente nell’infanzia con le figure genitoriali. Questo Transfert può instaurare nella coppia delle dinamiche relazionali che seguono schemi negativi vissuti nel passato e che vengono riproposti.

Il problema di questo meccanismo di transfert è che agisce a un livello inconscio. Questo significa che la persona che agisce il transfert non ne è consapevole ed è molto difficile diventarlo fuori da un contesto terapeutico. Per la mia esperienza posso dire che il transfert è un meccanismo che che si instaura in tutte le coppie ma non sempre porta grossi problemi ai partner. Invece posso dire che se ci sono dei grossi problemi, probabilmente il meccanismo di transfert gioca un ruolo cruciale.

Cosa possiamo fare?

A questo punto vediamo cosa possiamo fare concretamente per provare a migliorare la comunicazione con il nostro partner e creare una coppia più forte e stabile.

La verità, sempre

Comunicare i propri sentimenti e le proprie opinioni non è sempre facile. Aprirsi significa correre il rischio di affrontare un rifiuto da parte dell’altro e mettere in crisi il rapporto.

Perseguendo la verità si rischia di offendere gli altri e a volte ferirli. Eppure si tratta di un criterio fondamentale per formare una relazione forte e sana.

Abituarsi fin dall’inizio a dire la verità, a raccontare ciò che si pensa, ci permette di entrare in un rapporto più profondo con la persona che abbiamo davanti e stabilisce un modello chiaro: se qualcosa non va tra di voi, verrà espresso subito. I problemi verranno messi affrontati e la coppia potrà contare sul fatto che saprà sempre ciò che realmente pensa il partner.

Rompere il cerchio

Una dinamica negativa all’interno della coppia si crea quando entrambe le persone rimangono attaccati alla loro interpretazione degli eventi. Come spiegato in precedenza, questo scambio può formare un circolo in cui il comportamento di uno è causa del comportamento dell’altro e viceversa. Per superare questi ostacoli, bisogna tentare di rompere il cerchio.

Nel caso sopracitato della moglie che brontola e del marito che si chiude in sé stesso, almeno uno dei due partner dovrà riuscire a rendersi conto della dinamica. Per farlo è necessario mettere da parte i sentimenti di avversione e vittimismo che si provano e osservare in maniera profonda ed empatica la situazione.

Dobbiamo essere disposti a mettere da parte il nostro orgoglio per capire in che modo il nostro comportamento contribuisce a creare il conflitto nella coppia. Una volta presa questa consapevolezza, possiamo provare a cambiare la maniera in cui reagiamo alla situazione o mettere sul tavolo e affrontare il problema assumendoci le nostre responsabilità.

Ascoltare per capire

Quando un’altra persona parla, noi la possiamo ascoltare. Ma esistono due modi di farlo: c’è chi ascolta per rispondere e chi ascolta per capire.

In una relazione succede spesso, soprattutto nelle discussioni, che la parte della comprensione viene meno e prevale il bisogno di imporre la propria posizione. Non bisogna demonizzare i litigi, quando abbiamo della rabbia dentro è importante esprimerla e difficile controllarla, perciò delle litigate sane (un litigio è sano quando si limita alla discussione del problema e nessuno dei due partner diventa fisicamente o psicologicamente violento) possono fungere da catarsi per le persone. Ma questo deve essere un evento raro.

Per costruire una coppia forte e sana, le difficoltà vanno affrontate con la volontà di fare degli sforzi per trovare una soluzione.

Serve da parte di entrambi l’intenzione di comprendere fino in fondo ciò che l’altro prova e comunica con un atteggiamento di sostegno. Una condizione che deve essere reciproca.

Ascoltare per capire significa ascoltare con la curiosità di comprendere fino in fondo pensieri e sentimenti dell’altro, assicurandosi di iniziare a parlare quando il partner avrà finito di esprimersi. Dobbiamo lasciare alla persona che amiamo il suo spazio e poi prenderci il nostro, magari dopo una piccola pausa per elaborare ciò che l’altro ha detto.

Quando è il caso di rivolgersi a uno psicoterapeuta?

Adottare una maniera costruttiva di affrontare i problemi non è sempre facile.

Consultare uno psicoterapeuta è utile quando i due partner non riescono a fare progressi nel comunicare tra loro e nel risolvere i problemi nonostante i loro sforzi.

La terapia è un contesto sicuro nel quale la coppia può trovare lo spazio per esprimersi e venire a conoscenza di quelle dinamiche che sono spesso difficili da identificare quando ci si ritrova dentro.

Se hai dubbi o vuoi affrontare difficoltà nella tua coppia, contattami. Risponderò nel più breve tempo possibile.

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